Sull’equilibrio.
La vita è una questione di equilibrio.
Ellen DeGeneres
Il bene e il male. Gli alti e i bassi.
La pina e la colada.
Vorrei fare una riflessione con te su un concetto all’apparenza banale: per restare in piedi, nonostante gli urti della vita, è necessario avere equilibrio.
Da piccola qualcuno mi disse semplicemente questo: gli aspetti fondamentali della vita sono come le gambe di una sedia. Ogni gamba è fondamentale, tutte insieme ti danno una stabilità perfetta e se ne togli una o più, prima o poi, cadi.La salute e il rispetto di se stessi, la famiglia, l’amicizia e l’amore, il lavoro e la realizzazione personale sono tutte gambe di quella sedia e solo quando hanno la stessa altezza, ossia la stessa importanza, la sedia non dondola e ti permette di sentirti stabile e al sicuro. Oggi, che di certezze ne abbiamo ben poche, trovo che sia davvero importante fermarci a fare un piccolo resoconto di dove ci siamo seduti. Tutte le volte che veniamo assorbiti completamente dalla persona di cui ci siamo infatuati e non coltiviamo più le amicizie, o quando ci buttiamo a capofitto in un progetto di lavoro senza più orari né limiti, ignorando le richieste di attenzione dei nostri familiari, facciamo bene attenzione. Se salta una gamba, saltiamo anche noi. È vero che per progredire e procedere nella vita serve movimento e quando si troneggia sul proprio regno stabilmente non si avanza ma è sempre meglio procedere per piccoli assestamenti, perdendo l’equilibrio per un attimo, piuttosto che rotolando tra una caduta all’altra. Non pensi?
Ecco, ciò che volevo dirti è semplicemente: fa’ che niente e nessuno ti distolga per troppo tempo da te stesso e dalle tue esigenze, ricordati che gli affetti sono come piante da annaffiare e curare, metti le tue doti al servizio del mondo e non privarti mai dei tuoi sogni. Non c’è amante che possa compensare i vuoti della tua vita, non c’è lavoro che possa darti il calore degli affetti. Distribuisci i pesi più equamente che puoi e se anche una gamba dovesse cadere, avrai il sostegno delle altre. E se poi nessuna di loro ti sostiene più, cambia seduta e trovati una poltrona più grande ma non dimenticarti mai di ricercare l’equilibrio.